Un giallo classico ambientato in epoca passata, pacato. Un’indagine che nasce da una promessa fatta ad una persona cara sul letto di morte.
Pur avendo preferito altri generi me ne distacco con rammarico. Elisa Ticconi, Il torneo letterario di Robinson (29-07-2022)
Scrittura semplice ma non piatta, al di là della storia, delle indagini, dei misteri quello che più mi ha colpito è quel velo di malinconia che sembra avvolgere tutto.
La ruggine del tempo è proprio quella che incrosta e avvolge non solo oggetti, case, città ma anche gli animi umani, quasi a voler nascondere e rendere inaccessibili ricordi, fatti o intere parti della propria esistenza.
Apprezzabile inoltre lo stile schietto dei dialoghi che spoglia i protagonisti dei loro ruoli e li rende semplicemente umani.
In definitiva lettura piacevole.
Consigliata Francesca Del Giudice, Il torneo letterario di Robinson (29-07-2022)
... La trama si fa sempre più serrata; i nostri due eroi fanno progressi ma la perfida superiorità dell’Avvocato Laghi sembra sempre in grado di distruggere le accuse dei nostri eroi verso gli imputati.
Un brillante strattagemma permetterà ad Ezechiele di dimostrare la colpevolezza dei tre assassini.
Il ritmo del romanzo si adegua alla vita del lago, pigra e sonnacchiosa. Scritto bene, di piacevole lettura e, tutto sommato, spiritoso e simpatico. Leggerò anche i libri precedenti. Vincenzo Parma, Il torneo letterario di Robinson (29-07-2022)
Solido giallo. Ben strutturato, senza sbavature, di piacevole lettura. Kenlodwa, Apple Books (CH) (08-07-2022)
Una lettura piacevole, un romanzo giallo ambientato a Lugano a cavallo tra le due guerre mondiali. Un'indagine che collega fatti accaduti nel 1881 e nel 1932 rispettando le logiche di quei tempi, senza le attuali tecnologie, basato sulle intuizioni di un esperto poliziotto ostacolato da persone senza scrupoli... Vittorio, ibs (26-03-2022)
Interessante la ricostruzione dei fatti degli ultimi 50 anni della storia locale e del castello. Intreccio avvincente. Giovanna, Kobo (13-03-2022)
Libro scritto molto bene, trama molto avvincente con tanti colpi di scena un racconto che inizia con la caparbietà di un delegato di polizia in merito a delle morti classificate come incidenti e suicidi avvenuti tanto tempo prima, che piano piano si trasforma in un giallo che si risolve dopo 50 anni con l’ultimo apparente suicidio. Attilio, Kobo (24-02-2022)
Il delegato Ezechiele Beretta non si smentisce neanche questa volta risolvendo brillantemente un’indagine molto complicata.
Complimenti a Galimberti che ci fa riscoprire un’epoca lontana attraverso un linguaggio preciso e a tratti poetico. Il ritmo della narrazione, lontano dalla frenesia dei giorni nostri, ci consente di approfondire la conoscenza dei personaggi e del paesaggio che fa da contorno. Pietro Rizzi, Amazon (22-05-2021)