Dario Galimberti

Il Bosco del Grande Olmo

Estratti di alcune recensioni

Il mondo sarà salvato dalla gioventù? E pure dai folletti? sembra chiedersi, suggerire ed auspicare Dario Galimberti. Noi, leggendo il libro, ci auguriamo di sì
Sandro Neri, Extra (16-04-2015)

Con queste parole di Dario Galimberti sono stata risucchiata in una storia piacevole e del tutto inaspettata. Quando per la prima volta mi sono caduti gli occhi sulla trama di questo romanzo non mi sarei certo immaginata di imbattermi in gnomi, folletti e gnefri provenienti dalle terre della Valle Nera. Pure sono proprio questi esseri meravigliosi a mettersi in contatto con i giovani protagonisti della nostra storia, ma per quale motivo proprio dei ragazzini? Be' la risposta è semplice perché i cuccioli d'uomo hanno la mente libera, nascono creativi e incondizionati. Si nutrono di fantasia e di magia, amano le favole e i racconti e sono pronti a credere anche all'irrazionale.
Barbara (alias Jerry), Libri in pantofole (19-02-2015)

Oltre non vado nella illustrazione per non rovinare la lettura di questo bel lavoro. Certo che questo “strano” virus che si diffonde, e che troverà ad opporsi una inedita alleanza fatta da dei ragazzi adolescenti e dagli abitanti delle terre del Grande Olmo, ovvero elfi e gnomi vari, ci riporta dalla creatività della fantasy alla realtà dei nostri giorni. Anche la particolarità dei due universi paralleli, quello tecnologico e avanzato dove vive l’uomo e quello naturale quasi paradisiaco dove vivono in pace folletti, gnomi ed elfi, appare sicuramente una intuizione riuscita. Penso che Galimberti con questo libro, pur frutto della fantasia, intenda riflettere su alcune grandi problematiche del mondo di oggi.
Giannandrea Mencini, Recensioni Libri (18-06-2014)

Il romanzo vede protagonisti due ragazzi alle prese con un mistero da svelare. Un intrigante sms stuzzica la loro curiosità e li spinge a indagare presso le vie di Londra, fino ad attraversare un magico portale che li condurrà in una dimensione visitata da creature che poco hanno a che fare con la nostra realtà, se non in termini positivi.
Andrea Ventola, Rivista di Lugano (13-06-2014)

...Il lettore di Galimberti viene catturato pagina dopo pagina, fino ad arrivare a un finale imprevedibile che rende ancora più forte il senso di meraviglia che solo durante l’adolescenza è possibile trovare in tutto quello che si vive.
Beatrice Verga, Romanzi Fantasy (30-05-2014)


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Serie: Ezechiele Beretta

Serie: Ezechiele Beretta