La ruggine del tempo
Libromania (11 maggio 2021) Lugano, 1881. Una banda di ladri penetra nel castello di Trevano e fa razzia di preziosi. Poco dopo Vera von Derwies, figlia del barone proprietario del castello, muore in seguito a una caduta da cavallo. E nei giorni seguenti la tragedia torna ad abbattersi sul castello: vengono trovati senza vita lo stesso barone e un giovane inserviente, Nuto.
Cinquant’anni dopo, l’anziana Liside chiama al proprio capezzale il figlioccio Ezechiele Beretta, massima autorità della polizia cittadina, e gli chiede di indagare sulla morte di Vera. Ormai prossima alla fine, la donna – all’epoca dei fatti in servizio al castello – non riesce a darsi pace: è convinta che quella caduta da cavallo non sia stata accidentale.
Nonostante le circostanze della richiesta e le prove inconsistenti, il Beretta si interessa al caso: assistito dall’appuntato Bernasconi appura che le teorie di Liside sono più plausibili del previsto, e qualcosa non quadra neanche nella morte del povero Nuto.
L’indagine storica si sovrappone a quella su una morte più recente e altrettanto misteriosa, che porta il Beretta a scontrarsi con personaggi in vista della Lugano che conta e tinge di sangue le acque blu del lago che bagna la città.
Stampa & Web
La ruggine del tempoSi nota come “La Ruggine del Tempo” sia un romanzo che offre vitalità e vita, non come un susseguirsi di vicende e colpi di scena, bensì come escursione, o immersione se si preferisce, in una trama ed in vicende ricche di dati, informazioni e suggestioni, presentate con grande abilità ed innegabile conoscenza, frutto di ricerche ma anche di sincero amore per luoghi, ambienti e Storia di questi.
Altro...
Adriano Brandolini, Adribrando: Letto, Visto, Ascoltato, Scritto...
(2022)Lettori
La ruggine del tempoScrittura semplice ma non piatta, al di là della storia, delle indagini, dei misteri quello che più mi ha colpito è quel velo di malinconia che sembra avvolgere tutto.
La ruggine del tempo è proprio quella che incrosta e avvolge non solo oggetti, case, città ma anche gli animi umani, quasi a voler nascondere e rendere inaccessibili ricordi, fatti o intere parti della propria esistenza.
Apprezzabile inoltre lo stile schietto dei dialoghi che spoglia i protagonisti dei loro ruoli e li rende semplicemente umani.
In definitiva lettura piacevole.
Consigliata
Altro...
Francesca Del Giudice, Il torneo letterario di Robinson (2022)